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Architetture industriali dismesse

18,00

Rieti, conoscenza e recupero dei siti produttivi di Viale Maraini

Paolo Cavallari e Edoardo Currà

Presso il centro di Rieti, in una piana oggetto di antichissime modifiche, svettano abbandonati i padiglioni di alcuni dei principali complessi industriali della prima industrializzazione reatina. Lo zuccherificio Maraini, la Supertessile e la Montecatini attendono da anni strumenti e obiettivi per il loro destino. Il volume considera due dei principali aspetti progettuali legati a queste aree e alle aree industriali dismesse in generale. Da un lato la conoscenza e l’analisi valoriale e prestazionale del costruito storico, dall’altro la prefigurazione dei processi di bonifica e riuso subordinati innanzitutto alle valutazioni ambientali su suoli occupati per decenni dalle attività industriali. La consegna alle stampe avviene con l’obiettivo di orientare verso una comprensione olistica del fenomeno delle dismissioni industriali e, nel caso specifico reatino, promuovere l’attivazione del processo di recupero e valorizzazione.

INDICE

Prefazione

Presentazione

1. Le diverse fasi dello sviluppo industriale del territorio reatino
2. (Pre)giudizi critici sul recupero di aree e manufatti industriali dismessi: il sito di viale Maraini a Rieti
2.1. Spazio, tempo, storia, architettura, memoria
2.2. Aree industriali dismesse e progetto urbano
2.3. Edifici industriali, valori, comunicazione
2.4. La conoscenza come dato preliminare imprescindibile ai processi
di modificazione
2.5. Il ruolo dei modelli per un intervento
2.6. Brevi conclusioni parziali

3. Morfogenesi dello spazio urbano e aree ex-industriali a Rieti
3.1. Analogie (e “unicità”) urbanistiche del caso delle aree ex-produttive
reatine
3.2. Il ruolo urbano (passato, presente e potenziale) delle aree ex-produttive
nella struttura urbana reatina
3.3. Evoluzione diacronica della pianificazione attraverso diverse
“generazioni” urbanistiche
3.4. Criteri per la riqualificazione e la reintegrazione urbana
3.4.1. Il ruolo urbano rispetto alla struttura insediativa della città
3.4.2. Correlazione con la rete verde territoriale e urbana
3.4.3. Collocazione degli interventi nel sistema delle funzioni urbane
3.5. Scenari operativi e strumenti per la pianificazione attuativa
e la gestione urbanistica

4. Rieti città industriale: evoluzione e caratteri della costruzione
4.1. Compresenza di più sistemi costruttivi
4.2. Il complesso dell’ex Zuccherificio
4.3. La S.a. Supertessile, poi CISA Viscosa
4.3.1. Caratteristiche costruttive ed evidenze tecnologiche
4.3.2. I sistemi di coperture su travi reticolari in c.a.
4.4. Lo stabilimento della Montecatini

5. Le architetture e i “luoghi” dell’industria si rigenerano. Per il caso di Rieti, ipotesi di riconversione
5.1. Introduzione
5.2. Categorie d’intervento
5.2.1. Interventi a scala territoriale
5.2.2. Interventi a scala urbana
5.2.3. Interventi a scala di “parte” urbana
5.2.4. Interventi a scala di edificio
5.3. I nuclei industriali di Rieti. Possibili strategie d’intervento
5.3.1. L’ex Zuccherificio Maraini
5.3.2. L’ex Cisa Supertessile
5.3.3. L’ex Montecatini
5.4. Nota conclusiva

6. Il sodalizio tra il barone Alberto Fassini Camossi e l’ingegnere Arturo Hoerner nella progettazione dello stabilimento Supertessile di Rieti
6.1. Il barone Alberto Fassini Camossi, imprenditore eclettico
6.2. Arturo Hoerner, ingegnere romano tra arte e tecnica
6.3. Fassini e Hoerner a Rieti

7. Procedure e metodologie di approccio per il recupero delle aree industriali dismesse: il caso delle aree ex Snia Viscosa e Montecatini a Rieti
7.1. Introduzione
7.2. Le attività antropiche e le conseguenze sull’ambiente
7.3. La normativa nazionale in tema di aree contaminate e di bonifica
7.3.1. Dalla Legge n. 349/86 al D.Lgs. 152/06
7.3.2. L’analisi di rischio
7.4. Criteri generali per la caratterizzazione dei siti contaminati
7.5. Metodi di redazione del piano di indagini o campionamento
7.6. Criteri generali per gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza
7.6.1. Interventi di bonifica
7.6.2. Interventi di messa in sicurezza
7.6.3. Monitoraggio
7.6.4. Migliori tecniche disponibili (BAT)
7.7. L’applicazione della procedura ai siti “Snia Viscosa” e Montecatini” a Rieti
7.7.1. Storia del sito
7.7.2. Identificazione delle produzioni
7.7.3. Caratterizzazione del sito
7.7.4. Indagini effettuate
7.8. Conclusioni

8. Inspiring New Thoughts for China: Research on the Future-Land-Use-Based Remedial Mechanism in US Superfund System
8.1. Current condition and problems in China
8.1.1. Deficiency in current policy framework
8.1.2. Confusion on cleanup liabilities distribution
8.1.3. Dilemma on contaminated land reuse and redevelopment in current system
8.2. Origin of the FLUB remedial mechanism in Superfund
8.3. The operation of FLUB remedial mechanism
8.3.1. Policy context for FLUB remedial mechanism in Superfund
8.3.2. Liabilities and power distribution system of FLUB remedial mechanism in Superfund
8.3.3. Future land use decision-making process in Superfund
8.4. A FLUB remedy case: Industri-Plex Superfund site in Massachusetts
8.4.1. Process and approaches
8.4.2. Achievements and problems
8.5. Discussion: three proposalsfor China
8.5.1. Thought 1: specific policy framework establishment
8.5.2. Thought 2: multi-party coordination mechanism construction
8.5.3. Thought 3: integration of future land use planning decisionmaking process into the cleanup process
8.6. Conclusions

Paolo Cavallari
Docente Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana nella Facoltà d’Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Roma “Sapienza”. È membro del DICEA e del CRITEVAT. È responsabile di progetti di ricerca d’interesse nazionale su tematiche quali: morfologia degli edifici e degli spazi pubblici, linguaggi architettonici e tessuti urbani di Roma a cavallo del ’900, progettisti italiani nella seconda metà del ’900, paradigmi architettonici della contemporaneità. Ha pubblicato, tra l’altro, L’architettura residenziale borghese a Roma, capitale dello stato liberale: il quartiere di villa Patrizi. In S. Benedetti, P. Cavallari: Qualità architettonica e qualità urbana nell’edilizia borghese e popolare a Roma (1890-1930), 2005.

Edoardo Currà
Edoardo Currà, ricercatore universitario e dottore di ricerca in Ingegneria Edile, insegna Progetti per la Ristrutturazione e il Risanamento Edilizio presso l’Università di Roma Sapienza. Membro del TICCIH e dell’AIPAI le sue ricerche nel campo del patrimonio industriale sono incentrate su architettura e costruzione nel processo di recupero e riuso.

Informazioni aggiuntive

formato

17 x 24 cm

ISBN

978-88-96386-24-8

pagine

236