La giusta misura

“Molti anni fa avevo intitolato un breve testo su Contini “La provocazione della semplicità”, ricordando il paradosso dell’accostamento, non essendoci architettura meno “provocatoria” di quella di Marco. Prevale in essa, invece, il senso della misura, cioè il suo “essere misurata” in senso materiale, metrico, dimensionale di controllo percettivo ma anche – e soprattutto – in senso etico.”
Questa frase tratta dalla presentazione di Giovanni Vragnaz ben riassume il lavoro di Marco Contini; lavoro che in questo libro viene riassunto attraverso la presentazione di 23 realizzazioni raggruppate e suddivise secondo sei temi: natura, paesaggi domestici, tessuti urbani, luoghi e lavoro, riusi collettivi, comunità, sperimentazioni insediative, oltre a una serie di schede finali con i dati principali di ogni progetto realizzato e dei numerosi lavori in corso.
Architetture che spaziano dalle abitazioni ai musei, alle scuole, supermercati, chiese, edifici produttivi, strutture sportive, recuperi e riqualificazioni, tutte caratterizzate dal rapporto stretto con l’ambiente e con il territorio, da quella ‘giusta misura’ che è adeguatezza al contesto e al fine, così come dall’attenzione alla sostenibilità e alla durata.
Un’architettura al di fuori delle mode e delle tendenze ma legata, invece, alla realtà dei luoghi e alla concretezza del costruire, alla semplicità intesa come obiettivo finale di un percorso di progetto.
Un paziente lavoro di cura e costruzione portato avanti “con la consapevolezza – come scrive Contini – che la costruzione è, contemporaneamente, un segno all’interno di questo paesaggio sempre mutevole e un luogo di osservazione del paesaggio così come è venuto a formarsi”.
E questa attenzione ai luoghi e al territorio e alla comunità è l’aspetto più significativo che emerge dalle architetture presentate in questo volume, architetture che si inseriscono all’interno di quel processo continuo di modifica e trasformazione del territorio contribuendone consapevolmente allo sviluppo.

Marco Contini
Laureato alla facoltà di Architettura di Venezia ha successivamente collaborato presso gli studi di Vittorio Gregotti a Milano e Guido Canali a Parma. Ha svolto per diversi anni attività di docenza presso le Facoltà di Architettura delle Università di Ferrara, Parma, Alghero e al Politecnico di Milano.
Come progettista e direttore dei lavori ha realizzato residenze, scuole, musei, edifici religiosi, edifici sportivi, recuperi di edifici storici, con una particolare attenzione agli aspetti realizzativi, alle modalità di intervento rispetto alle preesistenze e alle esigenze dei committenti.
Nel 2023 ha fondato continiarchitettura una società tra architetti e ingegneri che si occupa di progettazione con uno sguardo multidisciplinare e una effettiva integrazione fra architettura, strutture, impianti.