Architecture at the beginning of the third millenium

L’Architettura è figlia del proprio tempo e il panorama architettonico che ne emerge è sempre quello di una pluralità di situazioni, problematiche, realtà che in parte prima sarebbero potute essere anche inesistenti sia nel “passato prossimo” sia nel “passato remoto” nazionali e internazionali.
Le problematiche ambientali partite dalla consapevolezza del disastro compiuto dell’effetto serra nell’atmosfera, dall’inquinamento dell’aria e delle acque e più in generale di tutto l’habitat, tutte esiti di pregresse politiche dissennate e irresponsabili, di sfruttamento delle risorse, assolutamente non possono più essere ignorate e disconosciute. Le problematiche energetiche virtuose, la sostenibilità in tutte le sue ampie e articolate manifestazioni, l’agenda dei Governi e dei Capi di Stato di tutto il Mondo non fanno altro che parlare di questo.
Per ultimo, ma certamente non ultimo dei problemi, nel 2020 è arrivato il Covid-19, una inaspettata e terribile malattia che ha causato milioni di morti in tutto il mondo, che ha fatto andare in sovraccarico ed emergenza gli ospedali, che ne ha fatto costruire di nuovi, che ha modificato le nostre abitudini di vita, che chiede modifiche dello spazio privato della residenza nonché dello spazio pubblico della scuola, della cultura, dei servizi pubblici, dello sport, dell’intrattenimento, del comparto turistico-ricettivo.
Dopo il Covid-19 anche l’Architettura non è più la stessa.
Le graduali evoluzioni, le trasformazioni urbane, le lente stratificazioni delle città e dell’architettura che hanno caratterizzato i secoli scorsi, portando a sviluppi urbani organici e vivibili, talvolta e in alcuni casi non sono oggi più compatibili con le nuove e mutate esigenze pur disponendo di un bagaglio di saperi e di conoscenze, di mezzi, di tecnologie e di know how prima inesistenti. La storia ci insegna che quando lo sviluppo delle città è stato artificiosamente ed artatamente accelerato da gravi fattori esterni contingenti, l’urbanistica e l’architettura sono evolute negativamente e in modo incontrollato.
Oggi, più che mai, è necessario governare lo sviluppo per consegnare al futuro città vivibili, architetture in simbiosi con l’uomo e capaci di offrire una qualità della vita almeno paragonabile se non proprio migliore di quella delle vivibili città e borghi dei secoli scorsi.

INDICE

Introduzione / Introduction
Enrico Sicignano

Saluti istituzionali / Institutional greetings
Gianvittorio Rizzano
Fernando Fraternali

Progettare per insule. Un modello per la rigenerazione urbana / Designing for insulae. A model for urban regeneration
Riccardo Gulli

Architetture di transizione e paesaggi / Transitional architectures and landscapes
Michelangelo Russo

Creatività senza stravaganza. La forma come risorsa per la soluzione di problemi / Creativity without Extravagance. Form as a problem-solving resource
Paolo Desideri

I riflessi dello smart working sull’architettura / The reflections of smart working on architecture
Domenico De Masi

Architettura versus Architettura / Architecture vs Architecture
Graziella Bernardo, Luis Manuel Palmero Iglesias

Nuove architetture in Cina / New architectures in China
Mario Pisani

Nuovi spazi civici: riunirsi sotto lo stesso tetto / New Civic Spaces: Gathering under one roof
Timothy Brown

Cambiamenti climatici ed alloggi a prezzi accessibili come problemi architettonici / Climate changes and affordable housing as architectural problems
Kevin Harrington

L’architettura moderna e contemporanea da conoscere e valorizzare: la legge della Regione Campania 2019 sulla promozione della qualità dell’architettura, un modello da imitare / Modern contemporary architecture to know and value: the 2019 Campania Region law on the promotion of the quality of architecture, a model to imitate
Enrico Sicignano

Enrico Sicignano
Laureato a Napoli nel 1977, pratica l’Architettura e la insegna, quale Professore Ordinario di Architettura Tecnica, all’Università degli Studi di Salerno. Le sue ricerche hanno da sempre riguardato le complesse relazioni tra la progettazione e la costruzione dell’architettura e in particolar modo le espressioni formali e linguistiche dei sistemi costruttivi, dei materiali della costruzione e dei materiali dell’architettura. È autore di numerose pubblicazioni e diverse monografie. Nel 1990 ha ricevuto la Menzione Speciale per la Generazione “Under 40’ al Premio di Architettura “Luigi Cosenza” e, nel 2012, la Menzione d’Onore – Medaglia d’Oro per l’Architettura Italiana alla Triennale di Milano per il progetto delle Residenze Universitarie nel Campus di Fisciano (Salerno).