La vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi

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Una proposta per il costruito storico

Giovanni Mochi, Giorgia Predari

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Il tema della sicurezza del costruito storico costituisce uno degli argomenti di maggior interesse nel settore del recupero edilizio. La conservazione e la salvaguardia di tale patrimonio passa, necessariamente, per il miglioramento delle prestazioni strutturali, specialmente in considerazione della significativa sismicità del nostro territorio. Il testo affronta un aspetto particolarmente delicato, ovvero la definizione di un protocollo per la valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi dei centri storici, che consenta la pianificazione delle operazioni di riduzione del rischio ed il monitoraggio delle condizione di sicurezza. Partendo dal riconoscimento del ruolo essenziale che la qualità costruttiva svolge nel garantire significativi livelli di protezione e dell’importanza rivestita dai processi di trasformazione dell’edilizia storica, quali principali elementi di potenziale riduzione delle prestazioni strutturali, viene proposto un protocollo operativo che si articola in fasi di analisi alla scala urbana, ricerche archivistiche e rilievi della consistenza edilizia, per giungere alla elaborazione di indicatori sintetici di criticità che concorrono alla definizione di un indice di vulnerabilità atto ad individuare la predisposizione al danno di ogni singolo aggregato.

INDICE

Introduzione

1. Edilizia in aggregato: definizioni, interpretazioni e prospettive di studio
1.1. Definizioni
1.2. Questioni interpretative
1.3. Sulla metodologia
1.4. Il problema delle fasi di impianto

2. Morfologia urbana e tipologie edilizie
2.1. Morfologia urbana
2.1.1. Il contesto dell’Italia meridionale
2.1.2. Il contesto dell’Italia centro-settentrionale
2.2. Tipologia

3. Strategie di valutazione della vulnerabilità e di prevenzione del danneggiamento sismico
3.1. Strategie di valutazione
3.2. Inquadramento della proposta metodologica
3.3. Scenari di danno e validazione della proposta
3.4. Strategie di prevenzione

4. La sicurezza degli aggregati edilizi in ambito sismico
4.1. Una questione di metodo
4.2. Il contesto normativo
4.3. L’analisi per macroelementi
4.3.1. Meccanismi di collasso fuori dal piano
4.3.2. Meccanismi di collasso nel piano
4.4. L’importanza della qualità muraria nell’approccio per macroelementi

5. La proposta metodologica
5.1. Considerazioni generali
5.2. Descrizione della procedura operativa
5.2.1. La fase di lettura critica
5.2.2. L’interpretazione del processo evolutivo
5.2.3. L’individuazione degli elementi di criticità
5.2.4. La previsione degli scenari di danno
5.3. Individuazione degli indici di vulnerabilità
5.3.1. Definizione degli indici analitici
5.3.2. Definizione degli indici speditivi
5.4. La proposta di un coefficiente correttivo relativo alla qualità muraria

6. Esempi applicativi a cura di Salima Vicini
6.1. Carpi
6.1.1. Isolato 19
6.1.2. Isolato 36
6.1.3. Isolato 49
6.2. Crevalcore
6.2.1. Isolato XVIII
6.3. Castelfranco Emilia
6.3.1. Isolato Cappi
6.3.2. Isolato Cuccoli
6.4. Fermo
6.4.1. Isolato Matteucci
6.5. Lanciano
6.5.1. Isolato C16
6.5.2. Isolato C17
6.6. Considerazioni conclusive sul metodo

7. Bibliografia

Giovanni Mochi
Professore associato in Architettura Tecnica presso l’Università degli Studi di Bologna. I sui principali interessi di ricerca riguardano il recupero edilizio in ambito sismico e la storia della costruzione. Ha pubblicato: Bóveda tabicadas: architettura e costruzione [con Riccardo Gulli, 1995]; Adalberto Libera. La casa del Balilla a Civitanova: architettura e tecnica [con Romualdo Montagna, 2001]; La costruzione moderna a Bologna: 1875-1915. Ragione scientifica e sapere tecnico nella pratica del costruire in cemento armato [con Giorgia Predari, 2012].

Giorgia Predari
Dottore di ricerca in Ingegneria Edile-Architettura, svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Bologna. Si occupa, in particolare, di storia della costruzione ed ha pubblicato: La costruzione moderna a Bologna: 1875-1915. Ragione scientifica e sapere tecnico nella pratica del costruire in cemento armato [con Giovanni Mochi, 2012] e I solai latero-cementizi nella costruzione moderna in Italia: 1930-1950 [2015].

Salima Vicini
Si è laureata in Ingegneria Edile – Architettura nel febbraio 2014 presso l’Università degli Studi di Bologna, con una tesi sull’analisi della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi del centro storico di Carpi (MO). Attualmente si occupa di progettazione di involucri edilizi contemporanei in diversi contesti internazionali.

Informazioni aggiuntive

formato

16,8 x 24 cm

pagine

192

ISBN

978-88-96386-39-2

collana